2017 20 aprile

Ritrovati i corpi dei due dispersi della barca che si è capovolta a Rimini

Sale a 4 il numero di morti per la barca che si è capovolta davanti a Rimini
Ritrovati i corpi dei due dispersi della barca che si è capovolta a Rimini

Rimini – Questa mattina, mercoledì 19 aprile, sono stati ritrovati i corpi degli ultimi due dispersi dell’equipaggio di sei persone, del Bavaria 40 “Dipiù” che ieri ha naufragato davanti al porto di Rimini.

Uno dei dispersi è stato ritrovato tra gli scogli e una quarta persona senza vita è stata trovata su di una spiaggia non distante dal porto. Già ieri sera erano stati recuperati due corpi. Sale così a 4 il bilancio delle vittime di questa tragedia del mare.

Le sei persone coinvolte sono tutte del veronese. Il proprietario dell’imbarcazione era Enrico Martinelli, ex dirigente di azienda e il più esperto del gruppo con diverse navigazioni oceaniche. Con lui c’era Alessandro Fabbri, un cardiologo di 67 anni che aveva con se la figlia Alessia di 38 anni, notaio, con il fidanzato di questa, Luca Nicolis 40, direttore di un ristorante molto noto, “La bottega del Vino” e Carlo Calvelli, otorinolaringoiatra, uno dei due sopravvissuti. La sesta persona, si saprà più tardi è Ernesto Salin di 64 anni.

L’equipaggio era partito da Ravenna diretto a Trapani, ma, nel pomeriggio, all’altezza d Rimini, viste le condizioni meteo molto difficili, Bora tra i 30 nodi e i 50 nodi e onde alte diverse metri, aveva deciso di entrare nel porto di Rimini e lo skipper aveva avvertito la torre del marina delle sue intenzioni.

A dare una testimonianza sulla dinamica dell’incidente è Andrea Polli, l’ormeggiatore del Marina di Rimini che ha parlato con lo skipper della barca per radio poco prima della tragedia. Polli ha raccontato che la barca stava avvicinandosi al Marina a secco di vele, era prossima all’entrata quando il motore ha smesso di funzionare. L’equipaggio ha cercato di aprire una vela per provare a manovrare e far allontanare la barca dal molo del porto, ma non c’è stato nulla da fare e le onde a quel punto l’hanno sbattuta contro gli scogli del frangiflutti.

Tuttavia il racconto di Polli non spiega la mancanza della chiglia della barca e soprattutto il fatto che la carena, almeno stando alle fotografie disponibili sia integra. La carena di una barca che va a scogli con quel mare, in pochi minuti si sarebbe dovuta rovinare completamente, avrebbe dovuto avere dei grossi solchi lasciati dagli scogli, invece, a vederla, è liscia e pulita, cosa che fa pensare che la barca sia arrivata a scogli già capovolta, probabilmente in seguito alla perdita del bulbo.
E’ possibile che sia accaduto qualche cosa tra il momento in cui ha perso l’uso del motore, come testimoniato da Polli e il momento in cui la barca è arrivata contro gli scogli? E’ probabile che la barca abbia battuto sul fondo cadendo nell’incavo di un’onda, come da noi già ipotizzato ieri subito dopo l’incidente, e abbia perso il bulbo, cosa che l’ha portata al capovolgimento.

A salvarsi sono stati Carlo Calvelli che è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Rimini con una grave ipotermia anche se, al momento, non si teme per la sua vita, e Luca Nicolis che invece è uscito dall’incidente indenne e già oggi in giornata dovrebbe essere dimesso dall’ospedale.

FONTE http://www.solovela.net/




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