2012 30 maggio

Salone di Genova: la vela scoppia e si divide in due

Il settore della vela, stremato dalla crisi che ha provocato cali di fatturato anche del 90%, si è diviso in due.
Salone di Genova: la vela scoppia e si divide in due

Salone di Genova
Battaglia a Genova

La vela scoppia e si divide in due

Genova - Il settore della vela, stremato dalla crisi che ha provocato cali di fatturato anche del 90%, si è diviso in due. Una parte, rappresentata dal più grande gruppo del mondo per la vela, la Beneteau, andrà al Salone Nautico di Genova, mentre l'altra esporrà le sue barche al Marina Aeroporto di Genova.

Chi andrà dove, al momento, non è ancora chiaro. Diversi cantieri sono indecisi e ancora non hanno preso una posizione. Di certo c'è solo che quest'anno a Genova, avremo ben due Saloni Nautici, e pensare che alcuni dicevano che non ce ne sarebbe stato neanche uno.

La scissione sta provocando reazioni forti da parte delle istituzioni genovesi. L'ultimo a scendere in campo è stato il sindaco Marco Doria che, appena eletto, ha dichiarato: ''Privare di una sua capacita' attrattiva il Salone Nautico, con una concorrenza cittadina che si avvantaggia oggettivamente degli investimenti pubblici senza contribuire a tali sforzi, significherebbe disperdere un fondamentale evento internazionale della nostra citta' e uno dei momenti di maggior attrazione per appassionati e turisti. Genova deve fare sistema per crescere armoniosamente, e non essere vittima di un 'dumping' cannibalizzante che lascerebbe, alla fine, solo sconfitti sul terreno.''

Domani è prevista a Genova una riunione tra UCINA e diversi dissidenti della vela, per cercare di trovare un accordo. A questi sarà presentata un'offerta denominata Mondo in Vela, con una serie di facilitazioni e un elenco di impegni che l'UCINA prenderà per agevolare e incentivare il rientro di questi nelle file del salone ufficiale, anche se non sembra che ci siano i presupposti per un annullamento dell'iniziativa di Marina Genova Aeroporto.

Il neo presidente Luigi Boldrini dell'associazione Vela&Vela, unica associazione presente tra i dissidenti, ha dichiarato che non parteciperà alla riunione non avendo ravvisato nelle offerte che sono pervenute all'associazione, un motivo per rivedere la posizione del Vela&Vela.

Se, da una parte si cerca il dialogo, dall'altra è iniziata una guerra senza esclusione di colpi tra le due manifestazioni. L'Ente Fiera ha avviato un'azione legale contro il Marina Aeroporto di Genova per concorrenza parassitaria, chiedendo danni per decine di milioni e l'intervento urgente della magistratura per far sospendere la manifestazione alternativa. Ucina ha anche annunciato che il traghetto che collegava il Marina Aeroporto di Genova al Salone Nautico, quest'anno non effettuerà servizio, isolando, così, di fatto, le due manifestazioni e imponendo ai visitatori una scelta precisa su quale manifestazione visitare.

I motivi della scissione sono semplici: i costi. I cantieri, specialmente quelli di dimensioni minori, non si possono permettere i costi del Nautico e, al contempo, non si possono permettere di non esporre le loro barche, per questo hanno deciso di creare una manifestazione alternativa. Dall'altra, UCINA, non può abbassare i prezzi delle superfici espositive perché dovrebbe farlo per tutti i partecipanti.

Sul prossimo numero di "SVN, la vela nel web", fatti e personaggi di una guerra che potrebbe incidere fortemente sul posizionamento di mercato dei diversi cantieri.

Martedì, 29 maggio 2012

FONTE www.solovela.net




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