Il veliero «Karama» di «don Achille», lasciato a marcire alle intemperie nel porto di Salerno, è ormai diventato un caso internazionale. A Napoli gli amici del comandante, e in particolare il parlamentare del PdL Amedeo Labocetta, hanno coinvolto il ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi che ha imposto il vincolo sulla storica imbarcazione riuscendo, così, ad evitarne la rottamazione, come da alcune parti veniva chiesto. Ma non la vendita. Infatti il proprietario dell’imbarcazione, un imprenditore di San Giuseppe Vesuviano, profittando della pubblicità dei media, ha messo all’asta il panfilo su «Ebay». Dalla California è venuto a Salerno un appassionato di imbarcazioni d’epoca che si è detto disposto ad investire oltre 2 milioni di euro per il restauro. Per il «rottame» invece il ricco collezionista vorrebbe sborsare solo poche migliaia di euro. Offerta respinta dal proprietario che chiede 800 mila euro e possiede il veliero fin dal 1981 quando lo acquistò in un’asta fallimentare indetta da Tribunale di Napoli.