2009 12 ottobre

VELA, 41’ BARCOLANA A TRIESTE: IL MAESTRALE SORRIDE A MAXI JENA

VELA, 41’ BARCOLANA A TRIESTE: IL MAESTRALE SORRIDE A MAXI JENA

E’ andata allo scafo sloveno Maxi Jena di Mitja Kosmina la vittoria della 41.a edizione della Barcolana di Trieste, la regata più affollata del Mediterraneo, che quest’anno ha visto 1789 barche a vela al via di tutte le fogge e dimensioni, dai cinque ai trenta metri di lunghezza. Alle 10 in punto emozionante la partenza contemporanea dei 1789 iscritti sulla linea tra Barcola e il Miramare, sotto un cielo azzurro e un sole splendente. Inizio difficile per il vento leggerissimo e irregolare, scelte tattiche e strategiche decisive tra i favoriti. Accenno di fuga per Tuttatrieste Vitrani di Gabriele Benussi, superata proprio alla prima boa da Maxi Jena dello sloveno Mitja Kosmina. Il secondo lato è un bordo di bolina nel corso del quale il vento si stabilizza e rinforza fino a prendere forma di un bel Maestrale di 10-11 nodi. Maxi Jena allunga e fa il vuoto dietro di sé. Tiene il passo solo Amori, timonata da Furio Benussi con a bordo Federico Moccia e i suoi attori. In rimonta anche Idea Estel con il timoniere AlbertoLeghissa. Il finale è emozionante, con Maxi Jena e Mitja Kosmina che tagliano vittoriosi il traguardo alle 12,06, vincendo la Barcolana 2009, dopo sette anni di secondi posti, davanti a Idea Estel e a Tuttatrieste Vitrani. Ma il vero spettacolo lo fa la grande flotta della Barcolana: grazie al vento costante è una edizione record anche per il numero di concorrenti che concludono regolarmente la regata. E sulle rive, in città, la festa continua con oltre 350mila persone ad assistere all’evento. CRONACA REGATA Tutti attendevano la Bora, ma alla fine a decidere la 41.a Barcolana è stato un altro vento, il Maestrale. Consueto spettacolo mozzafiato per la partenza contemporanea dei 1789 iscritti sulla linea tra Barcola e il Miramare, sotto un cielo azzurro e un sole splendente. Un avvio difficile, per il vento leggerissimo della prima mezzora di regata: Borino inferiore ai 5 nodi, con raffiche incostanti e irregolari, salti di vento anche di 100 gradi. E’ stata una partenza di scelte tattiche e strategiche decisive, di quelle che fanno vincere o perdere la Barcolana. L’oscar della migliore partenza va a Tuttatrieste Vitrani di Gabriele Benussi, che sceglie l’altezza giusta sulla linea, e il tempo perfetto per allungarsi, sfruttando la propria agilità nelle bavette. Gran parte del primo lato è uno show di Tuttatrieste Vitrani, che arriva ad accumulare un vantaggio notevole. Alle sue spalle la flotta inizia lentamente a sgranarsi. Escono bene, nella parte più sottovento, Maxi Jena (Mitja Kosmina) Amori, con Furio Benussi e gli attori di Federico Moccia), Idrusa (Paolo Montefusco e Roberto Ferrarese), Fanatic (Enrico Biaggini), Idea Estel (Alberto Leghissa), Esimit Europa (Alberto Bolzan e Flavio Favini). Chi sceglie di stare più sopravento è staccato. In difficoltà uno dei favoriti, il VOR70 Intermatica Calvi Network (Lorenzo Bodini), vittima di una brutta partenza. Maxi Jena stramba al momento giusto, attacca e supera Tuttatrieste Vitrani a 300 metri dalla prima boa. Il passaggio al termine del primo lato della 41.a Barcolana vede quindi in testa Maxi Jena, seconda Tuttatrieste Vitrani, terza Fanatic, quarta Amori, quinta Idrusa, sesta Shining e a seguire gli altri. Tra i primi dieci si vede anche Vasco 40 il TP52 di Vasco Vascotto. Alle loro spalle lo spettacolo è emozionante, con 1700 barche ammassate che lentamente si muovono nel vento leggero. Il passaggio della prima boa fa sgranare anche il grosso della flotta. Il secondo lato è un bordo di bolina nel corso del quale il vento si stabilizza e rinforza fino a prendere forma di un bel Maestrale di 10-11 nodi. Maxi Jena allunga grazie alla sua potenza e alla lunghezza nel lato di bolina, mentre solo Amori sembra tenere il passo e rimonta anche Idea Estel. Il bordeggio è ridotto all’essenziale e si arriva alla seconda boa. Da qui inizia il lato finale, con Maxi Jena che issa il gennaker in testa d’albero e vola verso il traguardo con 3 minuti di vantaggio sul secondo, Amori, e 6 su Tuttatrieste Vitrani. Sotto costa il Maestrale cala e si fa un po’ irregolare, costringendo gli equipaggi a numerose manovre. Il team di Mitja Kosmina non sbaglia più un colpo e dopo due strambate prende la lay-line per il traguardo, che taglia vittorioso alle 12,06 dopo due ore circa di regata. Dopo 7 secondi posti Maxi Jena e Mitja Kosmina mettono finalmente il nome sull’albo d’oro della Barcolana. Alle loro spalle duello emozionante tra Idea Estel con Alberto Leghissa e Tuttatrieste Vitrani con Gabriele Benussi che al calare dell’aria riprende a essere minacciosa. Sul traguardo Idea è seconda, Tutta Trieste terza. Più staccati sopraggiungono al 4°posto Idrusa Calvi Network con Roberto Ferrarese, al 5°Amori con Furio Benussi. Quindi Shining viene squa lificata per partenza anticipata, allora ottimo 6°posto per Esimit Europa, 7°Vasco 40 e 8°Int ermatica Calvi Network, dopo una progressione che ne mette in luce la potenza. Ancora: 9°Fanatic, 10°l’altro Tuttatrieste IG Markets con Roberto Distefano, 11°il piccolo e aggue rrito Miss Slovenia con Isao Mita, 12° l’austriaco Sonic Astro di Robert Rauhofer. I due 80 piedi Campione del Garda arrivano rispettivamente al 17°posto (Guglielmo Danelon) e a l 21°posto (Mauro Pelaschier). I piazzamenti di altri protagonisti: 22°Il Moro di Ve nezia di Marino Suban, 26°Atalanta II di Carlo Puri Negri con Elio Petracchi, 52°Le Stelle Olimpic he con Larissa Nevierov. Grazie al Maestrale e alla splendida giornata, questa 41.a Barcolana farà segnare il record di arrivi nell’intera flotta: alle spalle dei vincitori lo spettacolo è proseguito a lungo. La grande festa della Barcolana ha rispettato le aspettative. INTERVISTE PROTAGONISTI MITJA KOSMINA: “QUESTA E’ LA VITTORIA DEL TEAM” Sorride, stringe mani, firma autografi, abbraccia gli amici e risponde ai giornalisti. L’arrivo in banchina del vincitore della 41.a Barcolana, Mitja Kosmina che ha perfettamente portato Maxi Jena è stato tra un bagno di folla: “E’ stata – commenta Kosmina - la vittoria del team e la dedico all’equipaggio oltre che al mio amico Gianfranco Fantinel. Volevamo fortemente questo successo e ci siamo impegnati moltissimo, mettendo in mare non solo la tecnica ma anche il cuore. La Barcolana è una grande festa ed è un appuntamento a cui un velista non può mancare.” ALBERTO LEGHISSA: “AVREI MESSO LA FIRMA PER UN SECONDO POSTO” “Avrei firmato alla vigilia per un secondo posto in Barcolana” è il commento a caldo del timoniere di Idea Estel, Alberto Leghissa appena messo piede a terra. “E’ un ottimo risultato, per noi è stata particolarmente complessa la partenza con poco vento. Essendo lo scafo molto grande non è stato facile divincolarsi dalle centinaia di barche che avevamo a torno. Quando il vento si è stabilizzato sui 10 nodi siamo riusciti a compiere un’importante rimonta. La Barcolana – conclude Leghissa – sa regalare delle emozioni uniche”. GABRIELE BENUSSI: “DAVIDE CONTRO GOLIA” “Per un momento è stato come Davide contro Golia”. Gabrielle Benussi, timoniere di Tuttatrieste Vitrani terza all’arrivo e prima di classe, ha un sorriso furbo in banchina e per un po’ ha anche creduto di farcela. “Diciamo che speravamo di girare la prima boa in vantaggio, ma a tre quarti di lato il gigante Maxi Jena ci ha raggiunti e passato sopra vento. E’ stato comunque emozionante dettare i ritmi dalla partenza. Il vento praticamente assente all’inizio di regata ci ha permesso di giocare bene le nostre carte, ma quando è entrato un maestrale costante era soltanto questione di tempo. Sono contento, comunque, che Mitja abbia vinto questa Barcolana. Ha lavorato bene e tanto con il team per ottenere questo successo che merita tutto”. LORENZO BODINI: “ABBIAMO SUBITO LE CONDIZIONI METEO” Intermatica - Calvi Network parte scegliendo il lato verso Miramare della lunghissima linea di partenza, ma, a causa del vento molto leggero, non riesce ad uscire dal gruppo e fatica a trovare le abituali velocità tipiche del Volvo 70. Lo conferma Lorenzo Bodini, skipper e timoniere di Intermatica – Calvi Network: “E’stata una regata difficile, con poco vento e quindi con condizioni non adatte alle caratteristiche tecniche della nostra barca. In partenza inoltre è stato difficilissimo trovare gli spazi giusti”. VASCO VASCOTTO: “SENTO MOLTO MIA QUESTA BARCOLANA” “Sicuramente questa sarà una delle Barcolane che mi resterà più nel cuore”. Il muggesano Vasco Vascotto, che alla vigilia della regata ha girato la boa dei 40 anni, in mare è andato quasi per caso arrivando al traguardo al settimo posto e primo di classe. “Sino a sabato – sorride Vasco - non avevo deciso per nessun ingaggio e mi aggiravo in banchina in borghese. Poi la sorpresa con gli amici che sono arrivati in banchina con la barca Vasco 40. In un momento mi sono trovato scafo ed equipaggio. Un team sicuramente molto particolare composto da amici e compagni di tante battaglie in mare. Nel pozzetto si stava strettini, ma questo doveva essere lo spirito di una Barcolana che sento molto mia”.



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