BMW ORACLE Racing vince il Valencia LOUIS VUITTON ACT 10. Italiani scoppiettanti
Valencia, 16 maggio 2006 -. BMW ORACLE Racing vince il Valencia Louis Vuitton Act dopo una bella vittoria su Luna Rossa conquistata grazie ad una 'finezza tattica' di Dickson. Giornata splendida per la conclusione del Valencia Louis Vuitton Act 10: brezza fresca, sole e match race indimenticabili. Sia nel primo sia nel secondo Flight, le regate hanno tenuto gli spettatori incollati agli schermi per i continui cambi di posizione e i finali incerti. Grande soddisfazione per le vittorie dei tre team italiani conquistate con fatica e tanta intelligenza. Al termine della giornata odierna quattro team (BMW ORACLE, Emirates Team New Zealand, Luna Rossa e Alinghi) si sono trovati a pari punti (9). BMW ORACLE Racing e Luna Rossa hanno lo stesso numero di vittorie tra i team in questione (2 vittorie 1 sconfitta) ma gli americani vincono lo spareggio avendo battuto gli italiani nello scontro diretto. ETNZ supera Alinghi per lo stesso motivo. Domani, mercoledì 12 maggio, il Comitato di Regata è intenzionato a correre il match 'sospeso' tra BMW ORACLE Racing e + 39 Challenge, importante per il posizionamento nella Louis Vuitton Ranking dei challenger ma assolutamente ininfluente per la classifica dell'Act 10. FLIGHT 10 Spettacolo tra Luna Rossa ed Emirates Team New Zeland nonostante la partenza poco aggressiva. Le due barche scelgono lati opposti: Luna Rossa taglia in barca mentre ETNZ si dirige sulla boa. La bolina è concitata e Barker si infila aggressivo in boa e gira per primo per 13 secondi. Ma è la poppa a tenere con il fiato sospeso: James Spithill attacca e riesce a ingaggiare la barca kiwi da sottovento. ITA 86 orza violentemente. Barker strappa lo spi e in più si prende una penalità per non aver dato spazio alla barca sottovento. La manovra è talmente eccessiva che le barche si ritrovano molto al vento e anche Luna Rossa è costretta a continuare il bordo senza spi. Al cancello, Luna Rossa è avanti per 10 secondi; all'ultima boa di bolina, Barker cerca di pareggiare le penalità ma gli Umpire non registrano alcuna irregolarità da parte dell'equipaggio italiano. Ottima regata per Luna Rossa che vince con un margine di oltre un minuto. Fiato sospeso anche nel match tra Mascalzone Latino Capitalia Team e Shosholoza. Jes Graham Hansen ha la meglio su Paolo Cian nella fase di prepartenza costringendo la barca sudafricana ad una virata non premeditata che la rallenta. La prima bolina vede ITA 77 sempre in vantaggio. Alla prima boa sarà Favini a girare 14 secondi avanti controllando anche tutta la poppa ma al cancello succede l'imprevedibile: il comitato aveva comunicato un cambio di percorso per un deciso salto del vento ma Mascalzone Latino Capitalia Team è costretto dalla posizione a girare la boa di sinistra, adesso più lontana; e questa mossa permette a Shosholoza di recuperare tutto lo svantaggio e di dirigersi sulla destra favorita. Alla seconda boa è Tommaso Chieffi in vantaggio (9") ma nell'ultima poppa a pochi metri dall'arrivo, Favini è grandissimo ad effettuare il sorpasso e a vincere meritatamente questa bella regata. + 39 Challenge dà ancora una volta prova dei progressi fatti quest'anno con una bella vittoria contro i tedeschi. Iain Percy parte potente in barca sopravvento a UITG e si allunga girando la prima boa con 18 secondi di vantaggio. Alcuni problemi allo spi mettono in discussione la leadership dopo il sorpasso di Bank ma Ian Walker tattico di + 39 Challenge e 2 medaglie olimpiche (Star e 470) decide di strambare e di incrociare dirigendosi sulla destra del campo, conquistando il diritto di rotta. Al cancello + 39 è avanti riesce a difendere il suo vantaggio sino alla fine. Bellissimo anche il match tra BMW ORACLE Racing e i 'padroni di casa' Desafío Español 2007, che possono andare orgogliosi della loro regata odierna. Dopo un lungo dial up, la barca americana si libera dagli attacchi spagnoli e molto più veloce nell'accelerata, taglia in barca. Nella prima bolina le velocità confermano una superiorità americana (9.2 contro 8.9) ma Jablonski non molla e, approfittando di un salto, si ripresenta avanti alla fine del lato. Bravo Dickson ad infilarsi interno in boa per 4 secondi! La poppa è altrettanto combattuta e ESP 65 è in grado di effettuare il sorpasso a poche decine di metri dal cancello, girato 5 secondi avanti. Le barche rimangono incollate per il resto della seconda bolina e girano la boa con soli 10 secondi di distacco. USA 87 è comunque più veloce in poppa e si allunga. Il delta finale di 25 secondi dà un segnale di quanto combattuto sia stato questo match. Per quanto riguarda gli altri match del Flight 10, Alinghi vince facilmente su Victory Challenge così come Areva su China Team, costretta a ripetere la partenza per aver tagliato la linea in anticipo. FLIGHT 11 Match of the day certamente quelli tra i 'big four' ma non bisogna dimenticare le vittorie degli altri team soprattutto quelle italiane, belle e meritate, seppur meno appassionate rispetto al flight precedente. Occhi puntati su Luna Rossa nel match con BMW ORACLE Racing. Davvero peccato per la barca italiana che perde regata e Act per un finissimo 'scacco matto' giocato da Dickson alla prima boa: dopo un prestart molto aggressivo, James Spithill costringe USA 87 a virare in barca comitato mentre lui taglia in boa, lanciato a tutta velocità. Nella prima bolina le barche sono molto vicine ma Luna Rossa riesce a mantenere un margine di vantaggio scegliendo sempre il lato migliore. La situazione cambia alla prima boa quando Dickson, che arrivava con mure a sinistra, effettua la cosiddetta 'slum dunk': incrocia cioè dietro la poppa di ITA 86 e vira immediatamente dopo ripresentandosi mure a dritta e con diritto di rotta su ITA 86 (che nel frattempo aveva virato mure a sinistra per girare la boa). Non solo riesce Dickson ad infilarsi per primo, ma assegna anche una penalità alla barca italiana che non ha rispettato la precedenza. Nonostante i tentativi dell'equipaggio italiano, USA 87 riesce a mantenere il controllo sino alla fine. Anche il match tra Alinghi ed Emirates Team New Zealand è stato molto interessante e aperto fino alla prima boa: l'attuale e l'ex defender dell'America's Cup ancora una volta di fronte. Le barche battagliano duramente con diversi cambi di posizione nella prima bolina ma alla boa sarà Dean Barker a girare per primo con 15 secondi di vantaggio. Il delta aumenterà a 22 al cancello. Il resto della regata vede Emirates Team New Zealand in controllo sino alla fine della regata. Mascalzone Latino Capitalia Team fa doppietta grazie ad una vittoria abbastanza comoda su United Internet Team Germany che parte con una penalità e in più rompe lo spi alla prima poppa. + 39 challenge costringe Areva Challenge a ripetere lo start ma il vantaggio acquisito non gli garantisce una vittoria facile perché Peponnet recupera nella seconda bolina navigando bene nel vento e dando vita a un classico tack duel (17 virate). Bravo Percy ad allungarsi nell'ultima poppa fino alla vittoria, la seconda della giornata. Facile vittoria per Shosholoza su China Team: la barca sudafricana è stata in controllo sin dalla partenza. La penalità inflitta a Victory Challenge in prestart facilita la vita a Desafío Español 2007 che deve soltanto controllare l'avversario per assicurarsi la vittoria.
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