Boot di Dusseldorf: crolla il castello, Dufour getta la spugna e Beneteau segue
Il salone nautico di Düsseldorf, il BOOT, il maggiore salone tedesco, perde pedine fondamentali della sua offerta. Dopo la rinuncia della X-Yacht e Nautor, cosa che aveva preoccupato, ma non aveva compromesso la tenuta del salone, ieri è arrivata la notizia che ad abbandonare c’è anche la Dufour e con tutta probabilità, anche se la notizia non è stata ancora confermata, il gruppo Beneteau (sul sito del cantiere Beneteau, il salone di Dusseldorf non compare più tra i salone del 2022 ai quali parteciperà il cantiere) e infine, anche l’annuncio dell’abbandono del cantiere Solaris.
La situazione Covid in Germania è grave e si sta aggravando sempre più. Il paese ha un numero di vaccinati basso (70% della popolazione) e il sistema federale non ha permesso di prendere contromisure uniche per tutto il paese cosa che ha facilitato la diffusione dell’epidemia che è notevolmente peggiorata in questa 4° ondata.
La Germania, dopo aver resistito abbastanza bene alle prime 3 ondate, sti sta trovando in serie difficoltà davanti alla 4°. Le terapie intensive di molti ospedali hanno un tasso di occupazione che va abbondantemente oltre la soglia di sicurezza e i malati vengono spostati altrove con l’ausilio dell’aereonautica militare, alcuni sono stati portati anche in Italia ( il tragitto contrario di malati italiani portati in Germania, si era visto nella prima ondata).
In questo quadro preoccupante, nonostante la dirigenza del salone continui a dire che il salone, vietato ai non vaccinati, è perfettamente sicuro, i cantieri, che hanno già venduto tutto quello che potevano vendere e al salone andrebbero più che altro a fare rappresentanza perché oggi le consegne della maggior parte di questi sono al 2023, preferiscono rinunciare.
Se il ritiro dei cantieri maggiori dovesse portare il BOOT ad essere annullato, il colpo sarebbe duro. Già l’anno scorso il salone fu annullato a pochi giorni della sua apertura, quando ormai le barche erano dentro i padiglioni e gli espositori erano arrivati a Dussledorf. Subito dopo l’annuncio del gruppo Fountaine Pajot, di cui fa parte il cantiere Dufour, della rinuncia a partecipare al salone, si sono cominciate a diffondere voci su di un possibile spostamento del salone ad aprile.
Anche lo scorso anno, quando il salone fu annullato, si parlò di spostarlo a primavera, ma poi non se ne fece nulla. Quest’anno le possibilità che ci sia uno spostamento, sono più concrete perché il BOOT non si può permettere di rimanere chiuso per due anni di seguito.
Certamente uno spostamento ad aprile, danneggerebbe molto il settore charter che a Düsseldorf è molto presente. Nel mercato tedesco del charter ad aprile i giochi sono finiti da diverso tempo, i tedeschi amano prenotare con largo anticipo. Di contro per i cantieri potrebbe essere un vantaggio, perché se oggi hanno venduto tutto e per loro la stagione 2021-2022 ha un interesse relativo, un salone a primavera che divenga un anticipazione dei saloni autunnali e che, quindi, guardi al mercato del 2022-2023, potrebbe essere più interessante.
La speranza è che la dirigenza del salone prenda una decisione rapida prima che le barche lascino i cantieri per essere portate a Düsseldorf creando così danni importanti.
fonte: www.solovela.net
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